mercoledì 18 novembre 2009

Endeavour - Ultimo post da Sydney


Tutto era nato cosi`: era la sera del 23 agosto, in quei giorni ero afflitto dal dubbio di partire o meno per l`Australia. Quella sera fui catturato da un brevissimo sonno mentre ero seduto in cucina con Deianira, e in quel lampo di incoscienza mi venne in mente la parola ``Endeavour``. Non avevo idea di cosa si trattasse, cosi` andai a leggerlo su internet sollecitato da lei. Si tratta della nave con la quale Captain Cook arrivo` in Australia, che grande coincindenza!
Naturalmente non lo avevo mai letto da nessuna parte, e rimasi assolutamente esterrefatto. Era una segno del destino, e queste son cose che per me contano tantissimo.
Cosi` la mattina seguente presi coraggio e decisi di comprare il biglietto per Sydney, mancavano 25 giorni e fino ad una settimana prima non avevo neppure il dubbio di partire a settembre.
Volevo tornare in Australia, ma pensavo di farlo piu` tardi, magari verso gennaio...ma quel sogno brevissimo mi ha spinto a correre incontro al mio destino.
Cosi` parti` con questo grande dubbio: perche` Endeavour? perche` sto decidendo di partire proprio ora solo per via di un sogno?
Ora lo so benissimo che cosa rappresentera` quel nome nel mio futuro, e sono felicissimo di aver seguito il mio istinto.
Questi mesi sono stati favolosi, ricchi di grandissime esperienze che mi hanno permesso di crescere ulteriormente.
Sono partito dicendo che e` meglio innamorarsi della vita all`inizio dell`Avventura, e torno convinto che quando tra qualche anno mi guardero` indietro saro` fiero delle mie scelte perche` sono pazzamente innamorato della mia di vita!
Per ora vi lascio con un velo di mistero, ma sappiate che quando mi sentirete parlare in futuro di una cosa chiamata Endeavour, dietro a quel nome esiste questa storia, la storia di un viaggio bellissimo durato due mesi, nato dalla certezza che seguire una ``coincidenza`` puo` rendere fantastica la propria vita.

ci si sente in Italia,

Sincerely yours, Saggioman

domenica 8 novembre 2009

Nuova Zelanda


Lo so, il blog e` dedicato all`Australia...ma come fare a trascurare i magnifici giorni trascorsi in Nuova Zelanda? Qui e` impossibile descriverli, pero` posso riportare qualche sensazione. Ho viaggiato sa solo. Ho noleggiato una macchina e ho girato l`isola del sud. Circa 2000 km in in 8 giorni. Ho visto posti magnifici e conosciuto gente straordinaria...proprio quello che cercavo. Viaggiare da soli permette di riflettere molto, si ha tantissimo tempo per guardarsi dentro e conoscersi profondamente mettendosi alla prova senza nessuno che possa fare da scudo.
Fino ad ora avevo viaggiato con Deianira o con amici, e da solo e` tutta un`altra cosa. Non puoi mai scappare da te stesso. Ti ritrovi a dare sfogo alla tua personalita` sempre e comunque. Quando hai voglia di fare amicizia ti butti in situazioni improponibili: come quella volta in cui a Westport sono entrato in un pub per cercare di conoscere della gente del posto ...e dopo dieci minuti mi ritrovavo seduto con una lesbica col cane, un ragazzo direi almeno alticcio che continuava a dire motherfucker, e alcune persone piu` o meno normali a mangiare e bere, per poi dare un passaggio a due di loro (uno dei quali portava alla fidanzata un pelouches con un cuore in mano) fino ad una localita` a 2 ore di macchina da la`.
Poi ci sono le lunghissime ore di macchina da solo, e sei li` che pensi ai motivi che ti hanno spinto a viaggiare...volevi evitare le quattro mura e l`orario 9-17...e ora sei da solo in mezzo a vallate incantevoli e laghi turchesi...ma fai fatica a renderti conto della fortuna, soprattutto i primissimi giorni.
Ci sono le amicizie in ostello, con gente che ha deciso di viaggiare solo in autostop e ha storie magnifiche da raccontare; ragazzi che hanno preso anni sabbatici; gente che ha lasciato la carriera del settore immobiliare per trovare se stessa; hippies; persone allegrissime; persone timidissime; gente che sa cosa cerca e gente che semplicemente gira comprando pacchetti turistici senza fantasia...
Un giorno ho preferito non essere pigro e non comprare il pacchetto turistico che mi avrebbe permesso di salire su un ghiacciaio con gente senza fantasia, per andare invece a fare un percorso alternativo gratis con Thiago, un ragazzo brasiliano che con me condivide moltissime idee. Abbiamo trascorso delle ore stupende. Se avessi comprato il pacchetto avrei camminato sul ghiacciaio, in fila con altre 15 persone...come a scuola, come al lavoro, come dappertutto seguendo una guida che ci avrebbe riempito di nozioni...ma io e Thiago eravamo d`accordo: dal Viaggio non puoi portare a casa nozioni, ma emozioni. E quella mattina fu molto emozionante davvero.
Poi ci sono le cose che in Italia non mi sarei mai sognato di fare, perche` da solo. E cosi` da solo ho seguito una messa in una chiesa anglicana, e alla fine sono uscito con tutti i fedeli e ho stretto la mano al prete che stava sulla porta della chiesa per salutare tutti, uno ad uno.
Sono andato da solo in un bagno termale in mezzo alla foresta pluviale, la pace dei sensi.
Sono andato da solo a mangiare il pesce in un ristorante. Uno di quei piatti che si devono per forza condividere...me lo sono mangiato tutto io, con la gente che passava davanti e mi guardava strano!!!
E poi sono andato al cinema da solo, a vedere l`ultimo film di Michael Moore, Capitalism, a love story.
In definitiva devo dire che questo viaggio mi ha insegnato ancora di piu` a stare da solo, e devo ammettere che trovare l`equilibrio non e` stato poi cosi` difficile, basta letteralmente fregarsene del giudizio degli altri e seguire il proprio istinto o il proprio cuore...cerchero` di riportare il piu` possibile questo approccio anche quando saro` a casa.
Nell`attesa mi godo gli ultimi 10 giorni di Australia.

Sincerely yours, Saggioman